L'anima

di Sergio Scaramelli

foto ScaramelliQuesta volta ho deciso di presentare una parte dello strumento assai importante, per non dire fondamentale, alla produzione e trasmissione del suono. Trovo che l'argomentazione che segue sia notevolmente significativa e che possa dare atto a profonde ed interessanti riflessioni tecnico-pratiche, indi per cui vi invito cordialmente a contattarmi presso la redazione per eventuali chiarimenti od approfondimenti.

Il nome di questa parte dello strumento fa comprendere la grande importanza che riveste. A causa della diversa grandezza dei contrabbassi, anche l’anima dovrà adeguarsi alla giusta dimensione, ovvero potrà variare di diametro dai 16 mm. per uno strumento di piccole dimensioni, ai 20 mm. di uno grande; in un contrabbasso di medie dimensioni la misura ottimale sarà dai 18 ai 19 mm., mentre nel mio contrabbasso “da Orchestra”, con cassa di 115 cm. di lunghezza, ho ottenuto un risultato eccezionale adottando una soluzione conica con una lieve bombatura al centro di diametro di 18,5 mm. a contatto con la tavola armonica, che si allarga fino a 19,5 mm. all’estremità opposta, dove si unisce con il fondo, posto che le due parti dovranno essere perfettamente aderenti alle superfici da entrambi i lati. Con questo sistema otterremo un suono più immediato e potente. Come tutte le parti dello strumento sarà opportuno ricavarle da un legno molto stagionato e di ottima qualità. E' molto importante poter disporre di un’ampia scelta di ottimo legno; in particolar modo, secondo la mia esperienza, l’essenza di legno più adatta è l’abete rosso, con varie venature, stagionato in sezioni parallelepipede in modo di potere ricavarne del diametro più adatto.
anima anima
Anima cilindrica Anima conica

La scelta della fibra va fatta in relazione alla tipologia della tavola armonica nella parte dove combacerà con l’anima. La scelta dovrà vertere su una fibra molto simile, ed, eventualmente, dopo aver provato lo strumento, potremo sostituire la stessa con un’anima a fibre strette per ottenere un suono più squillante ed incisivo o a fibre più larghe per evidenziare un suono più pastoso e scuro; in ogni caso per ottenere un suono dolce e più armonioso dovremo poter disporre di legni con più di 30 anni di stagionatura. E’ interessante inoltre il risultato acustico che si ottiene dall’utilizzo dello stesso legno per anima, piano armonico e catena. La posizione ottimale è determinata dalla posizione della catena e dalla larghezza del ponticello che monteremo.
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